Tra il brainfood, i broccoli sono uno degli ortaggi che più aiutano il cervello a mantenere elevate capacità di memoria e concentrazione. Una manna per noi creativi!
È il momento di riabilitare i poveri broccoli agli occhi di tutti gli ex-bambini, obbligati dalle mamme a mangiarli perché “fanno bene”. Ebbene, le mamme avevano ragione, i broccoli fanno bene, anzi benissimo! Nonostante l’odore poco gradevole emanato in cottura – ma a questo, come vedremo, è possibile rimediare.
Infatti, i broccoli e i broccoletti come le altre Brassicacee o crucifere (cavoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori ecc) fanno parte della lista di alimenti che mantengono giovane il nostro cervello. Come? Potenziano la memoria, compresa quella verbale, la concentrazione e l’attenzione, riducendo il rischio di Alzheimer e di altri tipi di demenza. In più, sono utili nelle situazioni di estremo nervosismo ed eccessiva irritabilità (avete presente il giorno prima di una presentazione al cliente?).
Questi benefici derivano soprattutto da due sostanze di cui i broccoli sono ricchi. Una è la vitamina C, che rafforza i vasi sanguigni, rendendoli più elastici e combattendo i radicali liberi che causano disturbi neurologici. L’altra è l’acido folico (vitamina B9), che abbassa i livelli di omocisteina, coinvolta nei deficit della memoria.
Il broccolo è stato utilizzato a scopo curativo fin dall’antichità. In Italia è arrivato all’epoca dei Romani, che lo mangiavano crudo prima dei pasti perché aiutava l’organismo ad assorbire il vino bevuto durante i banchetti.
Ma i benefici dei broccoli si estendono anche ad altri organi: i polmoni, ad esempio. Secondo una ricerca della Johns Hopkins Medical School, i broccoli sarebbero un eccellente rimedio contro le malattie polmonari, asma e problemi respiratori in genere.
Inoltre, i broccoli hanno proprietà antitumurali grazie all’elevato contenuto di vitamina C, vitamine K e B, ferro e zinco e sulforafano, una sostanza che svolge azione protettiva contro i tumori intestinali, polmonari e del seno. E ancora: hanno potere antianemico, diuretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo. Rafforzano le difese immunitarie, combattono la ritenzione idrica, riducono il rischio di cataratta e proteggono dall’ictus. Insomma, il broccolo è prezioso per la nostra salute. Scopriamo allora come consumarlo.
L’inverno è alle porte, quindi è la stagione perfetta per gustare tanti piatti a base di broccoli, che possiedono pochissime calorie (27 per 100 gr). Per non alterare alcune delle loro proprietà salutari e nutritive, potete mangiarli crudi in insalata. Oppure lessarli leggermente o cuocerli al vapore.
Detto ciò, potete anche farli alla piastra o in padella, da soli o con altre verdure. E se non gradite l’odore dei broccoli in cottura (dovuto alla zolfo che contengono), ecco la soluzione: spremete un limone nell’acqua in cui li lessate. Oppure appoggiate sul coperchio della pentola una fetta spessa di pane imbevuta di aceto bianco, che assorbirà l’odore.
I broccoli si prestano a ricette di ogni tipo. Possono diventare appetitosi condimenti per la pasta, il riso e i cereali. O essere l’ingrediente principale per deliziose torte salate, polpette e vellutate. Dovete solo assicurarvi che siano freschi. Sceglieteli con infiorescenze compatte, sode, di colore vivo e intenso, senza ammaccature o parti ingiallite. Le foglie devono essere carnose e fragili al tatto, e rompersi con un suono secco. Pulirli è semplice: eliminate le foglie e staccate le cime dal torsolo, lavandole poi sotto l’acqua corrente.
In conclusione, ora che sapete quanto fanno bene, comprate un po’ di broccoli e sbizzarritevi ai fornelli. Farete felice il vostro palato e anche la vostra memoria. Anzi, stasera orecchiette con broccoli, acciughe e peperoncino per tutti!