Jelfie

Arriva sui social la nuova tendenza di scattarsi le foto saltando: ecco Jelfie, iniziate a fare stretching!

Selfie addio?

I nostalgici li chiamano ancora autoscatti, ma la maggioranza delle persone li chiama selfie.

Ogni momento è buono per farsi un selfie: colazione, in ufficio, in palestra, al mare. Non esiste un luogo o una situazione che non sia ideale per immortalarsi con lo smartphone.

Tutto molto bello, ma i tempi stanno cambiando. Non vi siete accorti che le bacheche dei social si stanno riempendo sempre più di foto con persone che saltano? Sono i Jelfie, scatti di gente mentre salta, e piacciono da matti.

Perché funzionano i Jelfie?

Perché sono scatti naturali, allegri e pieni di vita, mettono in un angolo le pose imbalsamate dei soliiti selfie.

Il Jelfie è un’esplosione di energia che regala l’idea di movimento, in piena sinergia con la scelta della location, che siano le Maldive o il cortile di casa. Deve esserci coesione tra ambiente e salto, per uno scatto davvero unico.

Un Jelfie pieno di Cuori

Ok vogliamo farci un Jelfie per meritarci tanti cuoricini dai followers. Ma come si fa uno scatto acchiapalike? Un conto è il facile selfie: scelgo la fotocamera anteriore, mi metto in posa da star e click. Il gioco è fatto.

Per il Jelfie serve una procedura tecnica accurata e un filo più complessa, ma dal risultato wow:

  • Impostiamo la fotocamera con il settaggio ‘movimento’, per una nitidezza migliore
  • Decidiamo il timer ideale, regolandoci sulle nostre abilità salterine
  • Posizioniamo lo smartphone più vicino possibile al pavimento
  • Sciogliamo i muscoli per evitare salti a ‘tronco’
  • Sorridiamo e diamo al salto una carica di grande spensieratezza

E ora, siete pronti a saltare?

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