emoji

Le faccine avranno capelli rossi e bianchi e si potrà scegliere anche tra ricci e calvi. Grazie alle emoji del 2018 si darà vita a un nuovo Esperanto?

Chiacchierare usando le emoji

La comunicazione al tempo del web è una forma di oralità scritta.
Conversiamo senza fare distinzioni di canali: scriviamo esattamente quel che diremmo di persona, senza porci troppi problemi di sintassi e grammatica, inserendo nei nostri messaggi anche la componente non verbale grazie all’uso delle faccine. Indubbiamente, ciò migliora la nostra comunicazione: aiuta a spiegare il tono dei nostri discorsi fungendo, talvolta, da chiave di lettura.
Inoltre, va molto di moda fra gli adolescenti lo scambio di messaggini puramente pittografici. Emoji, stickers, GIF, disegni e vignette vanno per la maggiore. A volte, i messaggini inviati sono totalmente privi di testo: si accostano più emoji anche senza che ci sia alcun senso. Secondo numerosi studi sociologici, quest’uso del linguaggio permette ai teenager di creare un legame o di rafforzarne uno preesistente.
Anche senza dire nulla, aggiungiamo noi. Una sorta di “squillo” 2.0, che (per i non-nostalgici degli anni ’90) traduceva il “ti sto pensando” in uno squillo.
Quindi, con le nuove emoji nel 2018 sarà possibile inviare pensieri in ben 157 varianti in più:

emoji del 2018 realizzate da Emojipedia

Anteprima emoji del 2018 realizzata da © Emojipedia

Sono veramente necessarie le 157 nuove emoji?

Questo nuovo Esperanto si parla sì al telefono, ma in chat e tramite pittogrammi dai significati condivisi in tutto il mondo cablato.
Certo, ci si potrebbe domandare il perché si sia arrivati a creare tutte le tonalità della pelle e non si sia continuato a usare il colore giallo (già degli Smiley e poi delle Emoji), per indicare quel qualcosa che la lingua definisce con una sola parola: l’uomo. Forse sembra necessario specificare il colore della pelle – o quello dei capelli – per instaurare una conversazione più personale, capace di descrivere meglio i propri sentimenti e la propria realtà. Forse 157 nuove emoji sono veramente essenziali per dare vita a un linguaggio che riesca a rappresentarci e a renderci unici, grazie anche a quella certa faccina, che sembra proprio creata su misura per noi.

Quando arriveranno le emoji del 2018?

Bisognerà aspettare agosto o settembre per poter utilizzare finalmente una faccina dai capelli rossi o il rotolo di carta igienica.

Infatti, il nuovo set di emoji (l’11.0) verrà rilasciato dall’Unicode solo in giugno. Il codice, poi, dovrà essere integrato su tutti i sistemi: Android, iOS e Windows e le app di messaggistica.

Già da oggi, però, siamo certi che delle 157 nuove emoji del 2018, quella che sbancherà sarà sicuramente la carta igienica: ottima sia per la lista della spesa, sia per ripulire lo schermo da certe conversazioni.

 

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