Commodore 64, Tetris, telefoni con la rotella, vinili e giradischi tornati di moda. L’effetto nostalgia è intorno a noi ormai da anni, il rilancio di mode e prodotti dei tempi che furono continua a mietere consensi. Del resto, sembra impossibile resistere al fascino dei ricordi! Parola di creativi che guardano il mondo dietro un bel paio di occhiali vintage.

Spostare all’ indietro le lancette dell’orologio è rassicurante: ci fa tornare bambini riportandoci ai tempi in cui i ragazzini in bici di Stranger Things eravamo noi. Sottosopra e Demogorgone a parte.

I momenti trascorsi nell’adolescenza e nell’infanzia creano una traccia emotiva che ci spingerebbe a guardare, ascoltare e acquistare qualsiasi cosa ci riporti a quegli istanti.

I danni collaterali dell’effetto nostalgia

L’effetto nostalgia, oltre ad essere confortante, ci mostra quanto i ricordi e le emozioni siano importanti, in un mondo in completa evoluzione. Restare ancorati al passato ha i suoi lati meno belli, come la mancanza di motivazione ad uscire dalla comfort zone. Creare qualcosa di nuovo sembra quasi una sfida impossibile perché il passato diventa un termine di paragone difficile da superare.

Questo accade in tutti i settori, prendiamo ad esempio l’intrattenimento: vediamo spesso che i remake di film e serie tv, dopo i primi 5 minuti di entusiasmo spesso si appiattiscono su se stessi, facendo il triste effetto di una minestra riscaldata con una trama che non decolla.

Lo stesso discorso vale per il food merchandising con il ritorno in auge degli snack che andavano di moda quando eravamo piccoli. Inevitabilmente i biscotti, le patatine e i gelati special edition, dopo il primo assaggio, mostrano i loro “difetti”: sono più piccoli, c’è meno prodotto e il sapore in fin dei conti non è proprio lo stesso.

Talvolta è così anche per la musica, con le cover di brani e il ritorno di cantanti che sembravano ormai dimenticati. Tanto hype che diventa difficile da gestire proprio perché le aspettative sono altissime e pericolosamente soggettive.

La delusione è l’inevitabile danno collaterale dell'”effetto nostalgia” che dovremmo usare come un trampolino di lancio per guardare avanti e creare nuovi cult. Perché i ricordi possono ricaricarci di energia nuova e dare impulso a nuove idee.

 

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