Cookies, croce e delizia di ogni navigazione web. Ogni volta che il browser vede quell’invitante barra di biscotti, ricchi di deliziosi e invitanti algoritmi pronti a tracciare le abitudini di navigazione non riesce a resistere. Il punto è che, come con tutte le golosità, sarebbe meglio non esagerare.

In realtà, i cookies sono utilissimi per conoscere il comportamento degli utenti su un sito web e ci aiutano anche a capire come migliorare UX e UI di un sito, a patto di usarli con misura. La loro praticità sta nel fatto che, una volta accettati, restano memorizzati nel browser evitando di dover richiedere di nuovo altri dati. Il cookie conserva la sua fragranza ogni volta che l’utente torna sul sito, qualora le visite non si ripetessero il cookie scadrebbe perdendo validità.

Come usare i cookie al meglio e impostare le preferenze 

Molti guardano con il fumo negli occhi i cookies a causa del fatto che i dati possono essere salvati per tracciare le abitudini di navigazione dell’utente per poi usarle per rendere più efficaci gli adv online. All’inconveniente del consenso ha già pensato la normativa vigente che specifica in ogni cookiebar la finalità di utilizzo dei dati e permette di impostarne i gradi di tracciamento. Per gli amanti della riservatezza, è sufficiente cliccare sul tasto di impostazione preferenze e lasciare attivi i soli cookies tecnici.

 

I cookies tecnici sono relativi solo al funzionamento del sito e non tracciano i dati degli utenti.

Leggeri e gustosi, senza appesantire la cache

La ricetta per cookies perfetti? Non è ancora stata creata, ma per evitare tracciamenti indesiderati è sufficiente leggere bene gli “ingredienti” contenuti nella cookie bar. I più leggeri sono sicuramente i funzionali e i necessari. Va da sé che accettando anche i più gustosi come gli analitici e i pubblicitari, anche gli annunci in cui t’imbatterai sul web e sui social saranno più vicini ai tuoi interessi. E se non vuoi che restino nel tuo browser fino a scadenza, basta eliminarli dalla cache.

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