Gli eSports, da passatempi per nerd a discipline seguite da milioni di persone in tutto il mondo. La riscossa è arrivata con i MOBA, come League of Legends e DOTA  e prima ancora con gli MMORPG come World of Warcraft oppure Overwatch di Blizzard. I giochi online consentono di sviluppare visione strategica, intelligenza emotiva e spirito di squadra. Le major dei videogiochi investono milioni per finanziare tornei, con sponsor prestigiosi e questi eventi sono molto attesi da gamers e appassionati.

Senza dubbio, i più grandi fruitori sono gli USA e i Paesi Orientali come Corea, Cina e Giappone, dove grandi campioni internazionali partecipano a sessioni di gioco spettacolari, in grado di riempire arene e palazzetti di tifosi. Negli ultimi anni, anche in Italia, il panorama dei videogiochi competitivi si sta arricchendo di nuovi campioni soprattutto per quanto riguarda i tornei di League of Legends e DOTA.

La eSerie A e il calcio virtuale targato FIFA 

Il calcio potrebbe essere il volano di sviluppo per l’audience degli eSports ma ci sono ancora tante diatribe connesse alla eSerie A come la questione del gioco con rose reali anziché con le squadre finte che schierano calciatori del calibro di Gullit e Ronaldo ad esempio, più volte in squadre opposte. L’idea di virtualizzare i club reali potrebbe essere vincente se abbinata a un calendario specifico, sulla falsariga del campionato di calcio reale. Molti tifosi sarebbero portati a sostenere le proprie squadre del cuore in entrambi gli ambiti.

 

 

Gli eSport che amiamo di più

I giochi di squadra ci piacciono moltissimo, siamo appassionati di calcio e la eSerie A attira la nostra attenzione. Il nostro cuore batte per i grandi videogiochi online e seguiamo con il fiato sospeso le squadre di gamers impegnate nelle arene virtuali di League of Legends.

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