Finalmente ci siamo! Il festival di Sanremo 2023 si è appena concluso. Negate pure di averlo guardato, tanto lo sappiamo che siete rimasti incollati allo schermo per seguire le sorti di ospiti e cantanti per il Fantasanremo.
Come ogni anno dal 2020 a questa parte, il team targato Amadeus non ha fatto mancare la sua memorabilità. Ecco cosa ci è piaciuto di quest’edizione.
Sono stati una coppia formidabile. Amadeus ormai è intoccabile, impeccabile nel suo ruolo, riesce a condurre divertendosi e non è una cosa da poco. L’eterno ragazzo, come era prevedibile, ha colpito ancora e, quando è stato necessario non ha fatto mancare le sue risposte leggendarie alla Fagnani. Ci ha ricordato che, a quasi 80 anni, si può correre ancora con i Maneskin nelle orecchie e prendere la scopa e ripulire la devastazione lasciata da un collega più giovane senza fare una piega. Da solo vale tutti i 100 baudi del Fantasanremo.
“Io non volevo diventare famosa non era questo il mio obiettivo, però volevo condurre Sanremo” per dirla con l’imitatrice Valentina Barbieri. La Chiara nazionale è stata protagonista del più grande selfie mai concepito nella storia della televisione ed è stato un successo. Ha trasformato se stessa in un’icona, un’opera d’arte del nostro tempo. I suoi abiti concettuali e la sua spontaneità, se così si può dire, hanno fatto il resto.
Dal vincitore Marco Mengoni, a Lazza passando per Rosa Chemical e Ariete. Li abbiamo amati dall’inizio alla fine. I più senior si sono emozionati per Gianluca Grignani, Articolo 31 e Paola e Chiara. Ci è piaciuto ascoltare tanta bella musica, con buona pace di chi dice che ormai il pop italiano è preda di autotune e banalità.
Non punteremo il dito contro Blanco, che si è fatto sicuramente notare, né faremo considerazioni sul bacio rubato da Rosa Chemical a Fedez. Le nostre mamme si sono emozionate con i Pooh e noi abbiamo cantato con i Depeche Mode.
Una settimana santa che è impossibile da ignorare, perché Sanremo è Sanremo.